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Sentenza Cassazione Civile n. 28985 del 2019: Il Consenso Informato e la Responsabilità Sanitaria

La sentenza della Cassazione n. 28985 del 2019 tutela il consenso informato come diritto inviolabile del paziente. L’avvocato Simone Grimaldi spiega cosa significa per la responsabilità sanitaria.



La sentenza della Cassazione Civile n. 28985 del 2019 ha rappresentato un importante punto di svolta per quanto riguarda il diritto al consenso informato in ambito medico, riaffermando che il paziente ha il diritto di essere informato su ogni aspetto rilevante di un intervento, incluse alternative e conseguenze. Secondo la Corte, l’omissione di informazioni dettagliate e comprensibili può dar luogo a una responsabilità sanitaria della struttura o del medico, anche nel caso in cui l’intervento sia tecnicamente riuscito.

L’avvocato Simone Grimaldi, esperto in diritto sanitario e malasanità, sottolinea l’importanza di questa sentenza per tutti coloro che cercano giustizia per mancanza di informazione: “Il consenso informato non è un semplice documento firmato, ma un processo di comunicazione in cui il paziente può esercitare il diritto all’autodeterminazione. Una mancanza di informazione adeguata può causare lesioni irreparabili alla libertà del paziente.”

Che Cos’è il Consenso Informato e Perché È Fondamentale per il Paziente?

Il consenso informato è un diritto fondamentale del paziente sancito dalla legge, che prevede il diritto di conoscere i rischi, le alternative e le conseguenze di una procedura medica. Questo diritto permette al paziente di prendere decisioni consapevoli e di scegliere liberamente se sottoporsi o meno a una determinata terapia.

La sentenza n. 28985 del 2019 ha ribadito che il consenso informato deve essere espresso: il paziente non deve solo essere informato dei benefici e dei rischi di un trattamento, ma anche delle alternative disponibili e delle conseguenze di un eventuale rifiuto. Senza un’informazione completa, il paziente non può prendere una decisione realmente consapevole.

Cosa Prevede la Sentenza: La Responsabilità di Medici e Strutture Sanitarie

La Cassazione Civile ha stabilito che medici e strutture sanitarie sono responsabili in caso di omissione o insufficienza di informazione, poiché ciò rappresenta una lesione al diritto del paziente di essere consapevole di ogni aspetto della propria salute e delle decisioni sanitarie. Anche se l’intervento chirurgico è tecnicamente corretto, l’assenza di un’adeguata informazione rappresenta una violazione del diritto all’autodeterminazione.

In termini pratici, se il paziente subisce una lesione, fisica o psicologica, a causa della mancanza di informazioni adeguate, ha diritto al risarcimento danni per malasanità. L’avvocato Simone Grimaldi osserva che questa sentenza sottolinea l’importanza di una comunicazione chiara tra medico e paziente: “Ogni paziente ha il diritto di comprendere appieno i rischi e le alternative. Non si tratta solo di una questione tecnica, ma di un diritto umano e legale.”

Risarcimento per Lesione del Diritto all’Autodeterminazione

La sentenza n. 28985 del 2019 ha stabilito che, in caso di mancanza di consenso informato, il paziente può chiedere risarcimento per lesione del diritto all’autodeterminazione. Questo significa che la lesione non è legata esclusivamente all’esito dell’intervento, ma al mancato rispetto del diritto del paziente a essere informato.

Nel caso specifico, il risarcimento è connesso alla privazione della possibilità di scegliere in piena consapevolezza, una lesione che incide profondamente sul diritto di autodeterminazione della persona. L’avvocato Grimaldi spiega: “Un paziente adeguatamente informato può scegliere di non sottoporsi a una procedura o di preferire un’alternativa meno invasiva. Questo diritto non può essere violato.”

Il Ruolo dello Studio Legale Carnevali & Grimaldi nella Difesa del Diritto al Consenso Informato

Lo Studio Legale Carnevali & Grimaldi, con una comprovata esperienza in casi di malasanità e responsabilità medica, offre assistenza legale a tutti coloro che ritengono di aver subito un danno a causa della mancanza di consenso informato. L’avvocato Simone Grimaldi, grazie alla sua esperienza specifica in diritto sanitario, guida i pazienti attraverso il processo di risarcimento, aiutandoli a tutelare i loro diritti in modo completo e accurato.

Se hai dubbi sul tuo caso di malasanità o ritieni che il tuo diritto al consenso informato sia stato violato, contattaci per una consulenza. Lo Studio Legale Carnevali & Grimaldi è al tuo fianco per garantire che i tuoi diritti siano rispettati.




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